Bruno, il bambino che imparò a volare

Cari bambini e care bambine,
in questi giorni ho letto un bellissimo libro che mi ha sorpreso fin dal suo titolo!
Sì, perché io so che gli uccelli possono volare, che anche alcuni insetti lo sanno fare, ma so anche che né i coccodrilli né i bambini riescono a farlo.
E invece mi sbagliavo! C’è un bambino che può volare, e probabilmente anche tutti noi possiamo se usiamo bene la fantasia.

Questo bambino che imparò a volare è la storia di Bruno, uno scrittore che è davvero esistito e che purtroppo non ha avuto una vita bella come le nostre.
Pensate, quando era ancora piccolo il suo papà è sparito, ma Bruno sapeva bene che si era semplicemente trasformato. Sì, trasformato, ma in cosa? Il suo compito era di scoprirlo.
Ecco dunque che questa bella favola ci racconta di come questo papà sia sparito all’improvviso, di come Bruno si sia messo a cercarlo e di come, alla fine, abbia imparato a volare!
Dovete andare anche voi a volare tra le pagine di questo bel libro!

Il bambino che imparò volare è, in pratica, una fiaba di rara dolcezza e poesia. La si legge in un batter d’occhio ma, anche grazie alle bellissime illustrazione che accompagnano l’opera, lascia un ricordo incancellabile.
Il libro narra in maniera estremamente soft e fiabesca della vita di Bruno Schulz, scrittore ebreo ucciso in periodo di guerra proprio perché tale. La dolcezza con cui è raccontata la vicenda è però magica e adatta anche ai bambini più piccoli.
L’editore del libro è l’ottimo OrecchioAcerbo. Le pagine sono 40, costa 16,00 euro ed è consigliato a partire dai 10 anni.
Cliccando QUI potete anche trovare un’anteprima da leggere on-line gratuitamente.

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